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11 giugno 2017

mood: camicie da notte OUT

ho acceso il computer per fare la domanda di disoccupazione (ebbene sì, sono ufficialmente senza lavoro...) e una volta raggiunto lo scopo posso dirmi soddisfatta. invece no, ho aperto blogger pronta a scrivere un nuovo post, ma l'ispirazione non arriva. vabbè, vorrà dire che oggi scrivo ciò che mi passa per la testa.
Ho fatto il primo ordine antipatico della mia vita su Amazon, ho comprato le camicie da notte per l'ospedale. io ODIO le camicie da notte, mi danno l'idea di malattia.. non le ho mai sopportate e mi sono sentita costretta a comprarle. lo so che mi direte sono brutte ma comode. si lo so anche io, e infatti le ho prese perché non so come andrà, se mi metteranno molti punti, se starò male. ANSIA. non lo posso sapere in anticipo e infatti mi porterò quelle e anche il pigiamino coi fenicotteri
non è pucciosissimo??
perché mi rifiuto categoricamente di comprarmi una vestaglia per le visite, al massimo mi cambio e mi metto questo pigiama che mi piace moltissimo. la vestaglia a Luglio NO!
per me quella delle camicie da notte è stata una grande sconfitta, mi ha fatto sentire non padrona di me e delle mie scelte. lo so sembra una grande stron*ata ma concedetemi questo piccolo sfogo.
Ma non avevano detto che in gravidanza ci sono tutti questi ormoni della felicità che ti fanno sembrare bellissima agli occhi degli altri, e felicissima? oggi mi sento una cacca. il conto in banca piange peggio di un neonato, e tutti gli acquisti che faccio sono brutti e antiestetici. avete mai visto un reggiseno per l'allattamento? 
cioè dai, siete seri? ma che schifo è?? e l'ho pagato pure 23 euro!! che io ogni volta che vado da Tezenis trovo le offerte e me ne prendo 2 tutti pizzettosi e colorati, e mò devo indossare questo insulto alla femminilità! ccheppalle!! e non c'era nemmeno nero! l'ho dovuto comprare bianco-nonna. 
per non parlare della mia ultima visita in parafarmacia. 




non commentiamo oltre, non credo ce ne sia bisogno. 
ah si vi mostro una foto indicativa dei miei piedi a sei settimane dal parto. non credo di poter resistere!

16 maggio 2017

mood: si cresce!!

Approfittiamo di uno dei pochi momenti di tranquillità e solitudine in casa, momento magico per aggiornarvi un po' sulle novità di questi ultimi mesi! (in sottofondo Mozart, dicono che bisogna farla ascoltare alle pance e in effetti mi rendo conto che la musica è di Suo rispettabilissimo gradimento, perciò non ci facciamo mancare nulla)
La pancia cresce, con sembra tanta incredulità di chi mi incontra per strada ("ma quant'è cresciuta?!" eh, sai,  si suppone che ci sia una personcina dentro e che ancora debba crescere altri 2 mesetti prima di entrare in questo mondo di pazzi).. sono contenta di non aver preso centordici chili ma l'idea del diabete gestazionale mi stava procurando moltissime ansie (inutili per fortuna), tutte colmate, non c'è neanche il bisogno di dirlo, da paste, pizzette e gelati.. insomma, la coerenza proprio!!
Qualche giorno fa siamo andati ad un incontro del corso preparto e alla fine della lezione ci hanno fatto visitare le sale parto.... mai cosa fu più sbagliata!! credevo che vederle mi avrebbe fatto sentire più tranquilla, ma invece ho avuto l'effetto contrario.. tutte che mi dicono di non preoccuparmi, ma io lo so, LO SO che sarà terribile e ho una fifa che non riesco a superare, legata non tanto al dolore del momento ma al famigerato taglio.. brr mi vengono i brividi solo a pensarci. Ancora ci vuole un po' prima che arrivi il nostro momento, dobbiamo ancora preparare la valigia e lavare tutto il corredino, comprare l'armadio per le sue cosine che, nonostante la grandezza, iniziano ad accumularsi. Nel mentre Sua piccolezza naviga nella mia pancia, scalciando e svelando doti di nuotatrice provetta al pari di un'anguilla che richiede maggior spazio.

14 marzo 2017

mood: un po' di novità!

Dopo questo lungo periodo di silenzio mi sembra doveroso aggiornarvi sugli sviluppi.. E CHE SVILUPPI! inaspettati sicuramente per chi non mi vive tutti i giorni su Facebook, nonostante non sia propensa a condividere sui social tutta la mia vita privata.
Ebbene, da fine Ottobre posso definirmi Nuova Abitazione che ospita un Inquilino di tutto rispetto.. un Inquilino insostituibile, unico e raro come ognuno di noi... o in una sola parola Mamma anche se non ci siamo ancora conosciuti!
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Questa nuova condizione, che al suo inizio ci ha fatti piombare in uno stato confusionale, riassunto dall'espressione OHCA**O, si è rivelata con un ottimo tempismo, quello del licenziamento, a cui sono scampata per un pelo!
Come vi aggiornavo nell'ultimo post, il nostro futuro (mio e delle mie colleghe) era sintetizzato in pochi ma semplici concetti:
- demansionamento da lavoro di ufficio a lavoro di commessa, con tutto ciò che ne comporta, quindi lavoro su turni, spezzati, festivi e quant'altro
- mancanza di garanzie sul lungo periodo
Ecco, stocazzo! Voi avete ricevuto qualche chiamata in servizio? No? Nemmeno noi.. eppure ci era stato dato per scontato il passaggio aziendale, seppur con ben poche sicurezze sul lungo termine. 
Tutto questo si è trasformato a fine febbraio in una lettera di licenziamento per ognuna delle mie colleghe, tranne per me perché, come mi è stato prontamente richiesto, mi sono messa prima per un mese e mezzo in ferie e poi in maternità a rischio, in modo che "ti paghi l'INPS" (cit).
E quindi siamo così, con un pancino ancora poco visibile di 5 mesi, una casa finalmente nostra in fase di arredo e un lavoro sul filo del rasoio.. come si dice, se non siamo incasinati non ci piace!!