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31 ottobre 2008

mood: così amorevolmente colpita

adoro andare a vedere i cuccioli appena nati.. Giuseppe non ha fatto eccezione, e dalla precedente bellissima bambina non ci si poteva aspettare un cucciolo diversamente dolce.. lo so, c'è chi dice che sembrano dei mostriciattoli quando.. to complete

30 ottobre 2008

mood: so much time..


uh povera angcust da quanto non scrivo.. sorry not my fault, ho avuto così poco tempo e d'ora in poi ne avrò anche di meno, sto prendendo letteratura inglese molto sotto gamba e so che a 3 giorni dalla data fatidica mi mangerò le mani per non aver fatto di più.. non vorrei che il periodaccio nero degli esami si estendesse con prepotenza nel tempo.. comunque giusto un saluto per non lasciare questa povera pagina da sola troppo a lungo, come non piace a me la solitudine non piace nemmeno ad altri... si lo so sono pazza, che ci volete fare..

aggiornamento
ho cambiato sfondo allo schermo del cellulare. evento da segnare nel calendario. scriverò stanotte stesso a Napolitano per proclamare Festa Nazionale.

24 ottobre 2008

mood: con gli occhi che non si vogliono aprire

sono in standby oggi.. vado avanti solo per inerzia e anzi se devo dirla tutta ho anche un po' di mal di pancia dovuto a non so cosa.. sarò un po' nervosa forse, non so..quel che mi preme in questo periodo sono in particolar modo i soldi.. infatti credo che tra poco entrerò in bancarotta visto che non so più cosa fare per trovarne.. ho parlato a mia madre dei miei dubbi riguardo il part time e la sua risposta è stata "cosa devo dirti? mi arrangerò come ho sempre fatto.." il problema qui non è che si arrangia, perchè lo so che ci mette il 110% in quel che fa.. il fatto sta nella mia laurea a giugno e nel bisogno di un po' di contante, quello che lei non mi può *o non mi vuol* dare quindi è ora che Erika se trova un lavoro ne approfitti.. ora che ho fatto questo intervento credo di poter andare a studiare.. buona giornata a me

20 ottobre 2008

mood: testa che mi fa impazzire e lacrime amare

scrivo qui stanotte per rovesciare su qualcuno o qualcosa i miei sentimenti, come un vecchio secchio lurido e sporco, oleoso e puzzolente.. stavo lavandomi i denti dopo aver parlato con te *o pianto con te al telefono, forse è meglio specificare.. come è meglio specificare il fatto che odio che qualcuno mi veda o senta piangere* e sono arrivata, tra le lacrime *le ennesime, e quelle del bagno sono le peggiori perchè ci sono gli specchi*, forse a una conclusione che supera le considerazioni fatte stasera alla giornata col movimento. ebbene dicevo sono arrivata a una conclusione che mi ferisce, che continua a ferirmi anche ora che scrivo.. io ho finalmente capito perchè mio padre ce l'ha con me.. forse questa mia considerazione sarà una cosa dettata dal momento, ma lui è deluso. lui è deluso da me, e io non smetto mai di deluderlo, non ho mai smesso di deluderlo perchè ho iniziato da quando sono nata. io l'ho deluso per la prima volta nel momento in cui sono nata, ovvero per il motivo stesso della mia nascita. io sono una femmina. io l'ho deluso perchè sono nata femmina. ormai se c'è una motivazione diversa può essere solo migliore, ma cosa mi potevo aspettare da un "essere",  da un "genitore di sesso maschile" (perchè un padre è ben diverso) come lui?

stringere i denti. questo sarà il mio obiettivo. stringere i denti, e se nessuno mi aiuterà con l'università partirò per lavorare, in fondo avrò un foglio di carta che dice che so parlare le lingue.. un altro foglio dice che ho già lavorato. insomma la mia vita futura si sta riducendo a un "lavorare per sopravvivere" ben diverso dal "lavorare per vivere"..

ebbene, ho tirato le mie conclusioni. ora una domanda: perchè Dio mi sta facendo vivere tutto questo? perchè proprio io? sono sempre stata una ragazza tranquilla, non ho mai creato problemi, mai niente di tutto questo, e allora perchè mi merito tutto questo? forse vuol darmi una spinta, forse vuol dirmi "và che Dio t'aiuta".. così? perchè io Signore non ho ancora imparato a leggere i segni.. ci devo fare l'abitudine, ma se non mi dai segni più facili da leggere io ho paura d'interpretare in modo sbagliato i tuoi segni..

19 ottobre 2008

mood: confusa e felice (forse sarebbe meglio dire stanca e felice)

sono tornata relativamente da poco dalla giornata d'inizio anno e devo dire che sono rimasta colpita da diverse cose dette.. innanzitutto son contenta di sapere che non tutti hanno incontrato Cristo.. cioè riassumiamo questa contentezza.. certo mi spiace per loro perchè hanno ancora della strada da fare per riconoscerLo nel loro cammino di fede.. però son contenta perchè vuol dire che non mi devo considerare inferiore a nessuno perchè mi rendo conto che anche solo il fatto di esserci da poco tempo mi dovrebbe far capire che anch'io ho tanta strada da percorrere..
poi il fatto di seguire la catechesi mi aiuta enormemente nelle cose che vengono dette, anche solo in chiesa nell'omelia, quindi sto iniziando a sentirmi meno estranea e sto iniziando a fare mie le cose che sto imparando..

come ho detto a Marina "finalmente la luce alla fine del tunnel" *l'ho detto per lei ma lo uso anche per me*

14 ottobre 2008

mood: mi stava salendo l'ansia

biblioteca. intenta ad interessarmi alla letteratura inglese.. borse sbattute sul tavolo. zip di astucci e zaini che si aprono e si chiudono. libri che vengono gentilmente posati con leggiadria, libri sfogliati, cellulari che vibrano, gente che bisbiglia..
pazziaaaaaa

ho postato qualche documento riguardante la riforma universitaria.. credo che una buona informazione sia la migliore delle armi, insieme a una buona dose d'intelligenza.. comunque sono abbastanza combattuta dalle varie possibilità di far valere i diritti degli studenti. chi parla di sciopero.. chi di blocco dell'attività. no words. no idea of what to think.

Viva preoccupazione del Senato Accademico per gli effetti che la recente normativa nazionale ha già prodotto sull’Ateneo


Il Senato accademico, nella seduta del 9.10.2008, dopo ampia discussione in merito all’inizio dell’anno accademico e alle politiche dell’Università, con particolare riferimento alle attività della didattica e della ricerca, ha approvato all’unanimità il seguente documento


Il senato accademico dell’Università di Cagliari, ascoltate le relazioni dei Presidi sull’inizio dell’anno accademico, esprime la più viva preoccupazione sugli effetti che la recente normativa nazionale ha già prodotto sull’Ateneo, limitandone la funzionalità a livello di numerosi corsi, e, soprattutto, sulle ulteriori conseguenze che potrebbero prodursi in prospettiva in assenza di un deciso cambiamento di rotta.

Emerge, infatti, un quadro allarmante che porterebbe, nel giro di pochi anni, ad un progressivo sfaldamento del Sistema universitario nazionale basato sulle Università pubbliche presenti in tutte le Regioni del Paese. A questo sistema si sostituirebbe, infatti, un sistema dualistico caratterizzato dall’emersione di pochi centri di eccellenza che potrebbero mantenere elevati livelli in campo didattico e scientifico solo grazie a finanziamenti pubblici straordinari o a finanziamenti privati (ovviamente possibili in misura adeguata soltanto là dove il tessuto economico e sociale sia in grado di supportare adeguatamente l’istituzione universitaria, condizionandone, peraltro, l’autonomia costituzionalmente garantita).

In particolare, a livello didattico ciò produrrebbe la conseguenza inaccettabile che la formazione della classe dirigente del Paese non sarebbe più affidata a un Sistema pubblico diffuso sul territorio ma soltanto ad alcuni centri di eccellenza la cui autonomia sarebbe progressivamente meno garantita.

Il Senato accademico è ben consapevole che la delicatezza dell’attuale contingenza economico – sociale esige da tutti gravose assunzioni di responsabilità e si impegna quindi a contribuire, attraverso ulteriori processi di razionalizzazione delle attività e delle spese dell’Ateneo cagliaritano, in un’ottica di trasparenza e di verifica esterna dei risultati conseguiti, all’evoluzione di un sistema universitario funzionale agli interessi del Paese.

Non può però non segnalare al Governo nazionale, a quello regionale, alle forze politiche e sociali e alla pubblica opinione che la deriva attualmente in atto, in assenza di forti correttivi, potrebbe produrre nel giro di pochi anni conseguenze assai gravi e irreversibili per l’intera società italiana.

Si pensi soltanto alla progressiva fuga dei cervelli dall’Università pubblica che verrà a determinarsi in seguito al sostanziale blocco del ricambio generazionale del corpo docente: gli Atenei italiani non saranno, infatti, più in grado di trattenere al loro interno i giovani più dotati e meritevoli, privi ormai di qualsiasi prospettiva, e non potranno quindi garantire, nel breve volgere di pochi anni, un futuro di qualità nello svolgimento delle attività didattiche e della ricerca scientifica.


Il Senato accademico ritiene che qualsiasi forma di proposta e di protesta in tanto possa conseguire effetti significativi solo in quanto rappresenti il risultato di una scelta che sia compiuta, in piena consapevolezza e condivisione, da tutte le componenti universitarie e sia frutto di un dibattito allargato a livello nazionale.

Dà quindi mandato unanime al Magnifico Rettore di diffondere il contenuto della presente delibera e di portarlo all’attenzione della Conferenza dei Rettori al fine di elaborare una strategia nazionale che sia in grado d’incidere, anche attraverso adeguate e rilevanti forma di protesta, sui processi politici e legislativi in atto, determinando un significativo mutamento di rotta, quantomeno in relazione a quei profili che appaiono oggi inaccettabili non soltanto per il futuro dell’Università, ma per il futuro di un Paese come l’Italia che ha, tra l’altro, sottoscritto impegni internazionali nei confronti dell’istruzione di alto livello e della ricerca che appaiono oggi disattesi.

Ritiene inoltre che un segnale forte che sottolinei la gravità della situazione debba essere inviato anche al Governo e al Consiglio regionale perché, nell’ambito delle competenze loro riconosciute dallo Statuto di autonomia e nel quadro della fattiva collaborazione ormai da tempo instaurata con i due Atenei dell’Isola, si attivino responsabilmente al fine di evitare che il sistema Universitario sardo, e con esso l’intero sistema della ricerca scientifica e tecnologica della nostra isola, possa subire danni particolarmente gravi che finirebbero per ripercuotersi, come appare evidente, sulle stesse prospettive di sviluppo economico e sociale della Sardegna.

fonte: unica.it

12 ottobre 2008

mood: niente di meglio di navigare mentre suona e canta nelle orecchie "sleeping in your hand" da "lotus". so a magic atmosphere

domenica. si domenica. i muscoli tirano come sempre quando, all'inizio della stagione invernale, inizio ad andare in palestra.. è così bello però non potersi mettere quella maglietta che ti è sempre stata giusta giusta, o anche stretta, e invece ora ti sta larga.. oppure far restringere i pantaloni del pigiama che ti lasciano tutto il culo scoperto la notte così da farti svegliare con due o tre starnuti.. o ancora farti mettere l'elastico alla tuta perchè ti scende mentre fai allenamento (e perchè non te ne puoi comprare un'altra per mancanza di soldi.. questo punto lo ometto)

un po' malinconica? mmm no.. ho dormito circa due ore, come ogni domenica che si rispetti *quando passa una settimana che cerchi di riabituarti ai ritmi invernali senza cadere inesorabilmente nel letargo devi dare un taglio ai riposini pomeridiani* e ora ho un po' la testa nel pallone, ma ci sta.. tra un'ora e mezza mi viene a prendere Luci così si va a prendere qualcosa e si parla delle solite cazzate ma sempre divertenti.. in fondo Lucia è una vera amica, come Simona, ma in modo diverso.. in principio Simo è lontana, ma non c'entra neanche niente.. Luci è la vera amica di cui ho sempre avuto veramente bisogno.. quella che mi sta vicino, che da una parola o da uno sguardo capisce che c'è qualcosa che non va.. e quella che per seguire i suoi sogni mi lascerà.. non voglio costringere nessuno.. tante cose son cambiate in 5 mesi..

dal 18 maggio *ma anche prima, dai..* sono cresciuta. ho imparato tante cose.. ma se non lascio un po' di suspence non ti cresce la curiosità.. perciò oggi erika pensierosa e un po' malinconica perchè non ha accanto a sè il suo Teddy preferito, quello che la fa star bene.. giornata NO del mese passata.. possiamo aspirare ad un ottobre senza sorprese eheh..