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30 luglio 2013

mood: il sapore della libertà

non so come scusarmi per la mia assenza ma in questo periodo estivo, col caldo che si appiccica alla fronte, è difficile stare con un portatile sulle gambe e cercare di aggiornare il blog.. comunque oggi ho preso coraggio ed eccomi qui, le cosce in modalità forno e la fronte che nonvelodico, pronta a cliccare su pubblica.
lo scorso weekend è stato speciale, era da tanto che non passavo del tempo così dolce, che sa di estate.. la destinazione è stato il paesino di Santa Maria Navarrese, in provincia di Olbia, da cui abbiamo preso la motonave che ci ha portato lungo tutta la costa ogliastrina e ci ha fatto visitare alcune tra le più belle spiagge non solo della Sardegna, ma dell'Italia!
non ne ho parlato prima perché è stato il mio regalo di compleanno per lui ed è rimasto top secret fino all'ultimo!
Ho fatto un piccolo collage della marea di foto fatte durante i due giorni del nostro soggiorno *marea, non scherzo.. ne ho scattate circa 400!*, partendo dall'alto la vista dalla colazione del B&B, Cala Mariolu e (anche sapendo che da così lontano non le rende giustizia) Cala Goloritzè, dov'eravamo andati l'anno scorso *qui il post* passando dalla terra, perché essendo patrimonio UNESCO non ci si può avvicinare per più di 300 metri con mezzi a motore.. che dire, è stata una bellissima esperienza e si fa largo in me la consapevolezza che sì, siamo affamati di conoscenza e di sapere, ma credo sia più giusto conoscere la propria terra prima di capire cosa c'è fuori! 
comunque la gita è durata una giornata intera, siamo partiti dal porto di Santa Maria alle 9 del mattino e abbiamo fatto ritorno, con la lingua di fuori dalla stanchezza, alle 18.. la sera abbiamo incontrato due amici che hanno preso coraggio e si sono fatti 2 ore di macchina da Cagliari sapendo che c'eravamo noi per portarci dal pastore *allora, se vi capita di andare a mangiare da un pastore tenetevi leggeri,ergo non mangiate per due giorni, perché il vostro stomaco non ha mai né tantomeno mangerà più così bene* con tanto di autoproduzione di tutto quello che sfiorerà il vostro palato... formaggi, miele, pane, olio, frutta, carne.. da star male!
partendo dall'alto, melone, prosciutto e guanciale, culurgiones di patata e formaggio, maialetto e il non-plus-ultra, la sebadas, un buonissimo dolce di pasta che ha all'interno formaggio di capra e scorza di arance, si frigge e si serve con una generosa cucchiaiata (o anche due per i più golosi hehehe) di miele.. ve le consiglio, sono da goduria!
La domenica, non contenti della giornata massacrante del giorno prima, abbiamo deciso di rifare lo stesso giro del sabato ma affittando un gommone insieme ai nostri amici mangioni della cena dal pastore.. non vi dico la bellezza di rivedere tutto ma avendo l'indipendenza di poter visitare le cale e gli anfratti che rendono così speciale la costa ogliastrina.. un incanto, lasciate che ve lo dica!! un consiglio spassionato... se non avete digerito il panino del pranzo del sabato, e in più ci aggiungete il carico della cena del pastore, pensate bene di prendere una pastiglia per il mal di mare.. dal momento che le spiagge sono zeppe di api che non vi permettono di scendere sulla terraferma per mangiare (un lenzuolo era meno bianco di me, per intenterci)
il ritorno a casa è sempre triste, come per tutti i viaggi, e stiamo imparando a godere appieno di quello che ci offrono due giorni liberi nel fine settimana... ma mi ha proprio lasciato in bocca il sapore della libertà.. e quello chi te lo toglie??

6 commenti:

  1. Invidia sì! So che in Sardegna avete spiagge fantastiche, una ragazza su Youtube fa spesso video a riguardo!
    Comunque i culurgiones mi sa che lì faccio, grazie della ricetta!

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    1. Falli e fammi sapere come ti vengono!! ♥ io li adoro sono il mio piatto preferito.. insieme ai malloreddus, alle seadas ecc ecc XD

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  2. che meraviglia...però le foto della cena del pastore, quando sono a dieta stretta,...che tortura vedere e non poter mangiare...

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    1. già, e poi stecchetto per una settimana ahahahahhaha

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